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Georadar e Archeologia.

GEORAD

Grazie all'utilizzo della tecnologia Georadar sono state identificate le fondamenta di un antico tempio.


L' utilizzo di strumentazione Georadar come il GEORAD GR-500 risulta in archeologia, e non solo, estremamente utile per scoperte come questa che consentono di indagare il sottosuolo in modo preliminare agli scavi, ovvero in modo non invasivo per analizzare gli strati del terreno e la presenza di eventuali ambienti, mura sepolte, tombe o manufatti.


Grazie alle rilevazioni Georadar si è scoperto che il tempio si estende sia sotto che accanto alla chiesa di San Daniele del XVIII secolo in un villaggio della Croazia.


I resti del tempio sono stati scoperti a Danilo, vicino a Sebenico, l'ex città romana denominata Ridit.


L'ubicazione dell'edificio era precedentemente sconosciuta, sebbene gli archeologi avessero portato alla luce molti elementi architettonici e decorazioni dell'edificio sacro romano.


Utilizzando immagini Georadar, il team è riuscito anche ad identificare l'ingresso del tempio romano.


L'antico tempio presenta grandi mura e un tempo misurava circa 20 metri per 10.


Tale tempio un tempo faceva parte di un foro situato al centro della città, il foro avrebbe ospitato gli edifici pubblici più importanti, tra cui i tribunali e gli uffici comunali.


L'istituto di Welc ha collaborato con l'Istituto di archeologia di Zagabria e il Museo della città di Šibenik al progetto, iniziato nel 2019.


La tecnologia di scansione aerea LIDAR ha consentito un'analisi approfondita del terreno, che ha rilevato molto debolmente il contorno degli antichi resti architettonici lungo la superficie.


In parte è stato localizzato anche un vicino cimitero, utilizzato tra il IX e il XV secolo. Alcune tombe medievali furono scavate direttamente nei resti delle terme romane.


Inoltre sono state scoperte testimonianze di un grande edificio attiguo caratterizzato da un cortile centrale e da un porticato con numerosi ambienti, tra cui alcuni edifici residenziali e di servizio romani.


Il Georad GR-500 è un Georadar carrellato estremamente versatile ideale per utilizzi in ambiti archeologici sia per la capacità penetrativa che gli consente rilevazioni fino a oltre 10 metri di profondità, sia anche per il carrello ultraleggero che consente al Georad GR 500 di avere accesso e quindi scansionare qualsiasi tipo di terreno, anche impervio e accidentato.




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